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martedì 11 dicembre 2012

Pillole di Saggezza: Dio ha creato l'uomo o....

.... L'uomo ha creato Dio?

PARTE 1


Per quanto siano avvincenti i romanzi di Dan Brown non possono competere, quantomeno per numero di copie vendute, con un altro libro scritto molto tempo prima da un autore MOLTO più conosciuto.
L'autore ha usato diversi pseudonimi nel corso degli anni. Alcuni lo chiamano Yahveh, altri E-lohim , altri ancora Sha-dday, ma sicuramente molti lo conoscono semplicemente come "Dio" e ovviamente il libro in questione è la Bibbia.
Qualcuno di voi si è mai chiesto come PUO' un entità eterea che non dovrebbe neanche avere un corpo (poichè è puro spirito) scrivere un libro?
Semplice. Non può.
La bibbia, infatti, è stata scritta da uomini. Uomini che vivevano in un'epoca dove bastava poco per rimanere impressionati, uomini che probabilmente vedrebbero Dio anche nei prodigi della nostra moderna tecnologia.
E' risaputo da sempre che la conoscenza rende liberi, ci permette di dominare le menti più deboli e meno colte, perchè sono incapaci di comprendere determinati fenomeni. E se la bibbia fosse l'insieme di racconti di uomini ignoranti? Bhe. E' probabile. Poichè i racconti biblici molto spesso danno interpretazioni diverse di Dio. Mi spiego meglio.
Il dio che conosciamo, o meglio quello che ci educano a conoscere è infinitamente buono... almeno nel nuovo Testamento.
Nel vecchio testamento infatti, l'immagine che si ha di dio è diversa: gli uomini lo temono, ma non perchè riconoscono la sua grazia o cose del genere, lo temono perchè sanno cosa è capace di fare.
Non dimentichiamoci infatti che è l'infinitamente MISERICORDIOSO dio che (da quanto raccontato nel vecchio testamento) stermina l'intera popolazione mondiale con un diluvio di proporzioni mai viste, salvando dal terribile genocidio, un certo Noè e la sua famiglia.Noè è  il nono nella linea generazionale dei discendenti di Adamo attraverso Set (la cosiddetta "Grande Genealogia dei Setiti").
Dio ha quindi commesso degli omicidi di massa in seguito a un presunto degrado dell'umanità. Una delle cause principali della punizione fu il peccato di molti animali accoppiatisi tra loro anche se di specie differente a cui si riferisce il versetto: ...e la Terra era corrotta infatti, imitando i peccatori, anche il cane peccava unendosi con i lupo ed il gallo con l'anatra.
Ma attenzione, soffermiamoci su "imitando i peccatori". I peccatori sarebbero, fino a prova contraria, gli uomini. Se gli animali hanno peccato accoppiandosi con animali di diverso tipo (cane e lupo, gallo e anatra) imitando i peccatori (gli uomini) vuol dire che uno dei peccati commesso dagli  uomini è stato quello di accoppiarsi con uomini di "diverso tipo", o come diremmo oggi, di un'altra razza. Dovremmo pensare che il nostro Yahveh non gradisca l'interrazziale?


In ogni caso il Diluvio non è l'unico episodio in cui Dio dimostra di non essere proprio "tutta bontà".
Infatti, in un altro racconto (Sempre del vecchio testamento) vediamo come Dio  cerca di evitare che l'uomo raggiunga il cielo (e "metaforicamente" lui), si tratta delle Torre di Babele.


 « Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. Emigrando dall'oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono. Si dissero l'un l'altro: "Venite, facciamoci mattoni e cociamoli al fuoco". Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento. Poi dissero: "Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra". Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: "Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro possibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro". Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra. »
(Gen. 11, 1-9)


Dal testo sopra riportato si evince chiaramente cosa sia accaduto. Ma riassumendo:
Gli uomini (che all'epoca parlavano tutti la stessa lingua ) decisero di costruire una torre  che arrivasse al cielo e quindi a Dio e farsi un gran nome per non dispendersi su tutta la Terra come Dio aveva comandato
loro (Genesi 1:28).
A quel punto dio creò scompiglio tra di loro facendoli parlare lingue diverse in modo da non potersi più comprendere e lasciare incompleto il progetto da loro iniziato.
Escludendo l'interpretazione che vede questa storiella come spiegazione delle differenze linguistiche tra i vari popoli, rimane un 'altra interpretazione che invece lascia trasparire nel gesto compiuto da Dio una punizione inappropriata, poichè secondo ogni religione, l'uomo deve cercare con tutte le proprie forze di tornare a Dio elevandosi dalla miserevole condizione in cui giace sulla Terra.


È interessante notare che l'esistenza tra gli uomini di una medesima lingua, durante la costruzione della torre di Babele, contraddice quanto riportato in Genesi 10: in questo capitolo, che precede quello dedicato alla Torre di Babele, si legge che i figli di Noè avevano ciascuno un proprio territorio e una propria lingua. In questa narrazione la differenziazione linguistico-culturale non è quindi il risultato di una punizione divina ma il frutto di un processo naturale. A proposito di tale contraddizione, occorre tener conto del fatto che, pur essendo il capitolo 11 sulla torre di Babele successivo al capitolo 10 sulla descrizione della discendenza di Noè, la Bibbia non è scritta in ordine cronologico, come risulta evidente anche da altre narrazioni bibliche.
Lascia perplessi anche un altro confronto: gli uomini dicono di voler costruire la Torre per non essere dispersi sulla faccia della Terra; all'istante, Dio scende e li disperde sulla faccia della Terra, proprio perché gli uomini hanno cercato di evitarlo. La perplessità comunque viene eliminata ricordando che il proposito originale di Dio era che gli uomini popolassero l'intera Terra, e non che si accentrassero in un unico sito.
Tuttavia se la soluzione dovesse essere questa dovremmo rivisatare anche il concetto di libero arbitrio, in quanto Dio pur di compiere il proprio volere ha punito l'uomo non lasciandogli nessuna voce in capitolo.

In ogni caso è evidente come il Dio dell'Antico Testamento sia diverso da quello amorevole e misericordioso del nuovo. Oltre hai già citati episodi del Diluvio e della Torre di Babele è importante ricordare le piaghe che Dio mandò agli egiziani che detenevano il popolo ebraico in schiavitù.


  1. Tramutazione dell'acqua in sangue (Es7,14-25)
  2. Invasione di rane dai corsi d'acqua (Es7,26-8,11)
  3. Invasione di zanzare (Es7,26-8,11)
  4. Invasione dei mosconi (Es8,12-15)
  5. Moria del bestiame (Es9,1-7)
  6. Ulcere su animali e umani (Es9,1-7)
  7. Grandine (Es9,13-35)
  8. Invasione di cavallette (Es10,1-20)
  9. Tenebre (Es10,21-29)
  10. Morte dei primogeniti maschi (Es12,29-30)       
Dio ha praticamente distrutto uno Stato perchè questo aveva recato danno al suo popolo prediletto.
Il Signore di cui stiamo parlando comincia ad assumere un aspetto sempre meno misericordioso e amorevole.
Che si sappia, infatti, l'unico evento del genere mai accaduto è stato questo e Mai e dico Mai, Dio ha mandato l'apocalisse per proteggere un qualsiasi altro popolo.
Dovremmo pensare che l'Altissimo aiuta solo i suoi più devoti fedeli?
O peggio: solo coloro che sceglie di aiutare?
Noncurandosi invece degli altri?
Questo andrebbe contro qualsiasi definizione di Dio oggi riconosciuta o conosciuta.
In conclusione possiamo riconoscere che il comportamento di Dio ha subito un netto mutamento tra il Vecchio e il Nuovo Testamento: mentre nel primo, infatti, compiva omicidi di massa e vendette apocalittiche, nel secondo è arrivato addirittura a sacrificare il suo stesso figlio per redimere quell'umanità che egli stesso aveva sterminato.




Questa era la mia piccola Teoria, spero che vi sia sembrata interessante vi invito a prenderla con le pinze. Ognuno è libero di credere ciò che vuole.

Ricordate
Io vi apro gli occhi...
ma tocca a voi tenerli aperti.
Lacchi Nero

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