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giovedì 29 agosto 2013

Tutti i Segreti del Presidente: Questo losco figuro chiamato Barack Obama

                                             ***MESSAGGIO DALLA DIREZIONE***
Come avrete già capito leggendo il mio blog, nessuno è inattaccabile e per questo leggendo ciò che scrivo non vi ritroverete mai a fare i conti con tabù, censure o strumentalizzazzioni, ma solo con i fatti. Spero che i miei articoli continuano a essere di vostro gradimento e come sempre vi invito a lasciare dei commenti se vi va, perchè sono sempre molto apprezzati.
Come avrete notato sto lanciando alcune Rubriche all' interno del blog per fare in modo di variegare bene i temi trattati e non essere ripetitivo.
Le Rubriche che ho già lanciato sono  "U.S.A DARK FILES" che tratta dei misteri, del passato e del presente, che aleggiano ancora sulla storia americana, come l' esperimento di Tuskegee e altro. La seconda rubrica prende il volo con questo post, ed il suo nome è "Tutti i Segreti del Presidente" dove, come avrete capito, parlerò dei misteri e dei segreti riguardanti Barack Obama.
Ma non perdiamoci in chiacchiere e cominciamo!
Buona Lettura!


Il Mistero del Certificato Di Nascita

"Barack Hussein Obam II (Honolulu, 4 agosto 1961)" è cio che è scritto nella prima riga della pagina di wikipedia dedicata al Presidente degli Stati Uniti.
Sarebbe tutto fantastico se l 'affermazione sopra citata fosse vera.
A  dichiararlo alla stampa è stato uno sceriffo della Contea di Maricopa, Joe Arpaio, secondo cui il presidente non sarebbe nato a Honolulu, nello stato delle Hawaii e quindi non sarebbe legittimato a rivestire la carica. Mentre scoppia lo scandalo nel mezzo della campagna elettorale per le prossime elezioni presidenziali del 6 novembre, dalla Casa Bianca un comunicato liquida le prove avanzate da Arpaio definendole semplicemente «strumentalizzazioni politiche».
L’indagine di Arpaio condotta da cinque volontari, avrebbe preso le mosse dalla richiesta di un gruppo di attivisti conservatori del Tea Party nella zona di Phoenix, lo scorso agosto in merito al certificato di nascita pubblicato on line nell’aprile dello scorso anno.
«Dopo 6 mesi di indagini», ha dichiarato lo sceriffo in conferenza stampa «ho motivo di credere che il certificato di nascita del presidente è un falso creato ad arte, un documento fraudolento». Per questo Arpajo ha chiesto pubblicamente al Congresso degli Stati Uniti di indagare sulle sue scoperte negando che le sue ricerche fossero politicamente strumentalizzate, come invece sollevato da Washington.

 Ma come sono nati tutti questi dubbi relativi alle origini di Obama?


    


Ad aprile dello scorso anno, casualmente alla vigilia della notizia della morte di Osama bin Laden, dopo due anni e mezzo di dubbi sulle vere origini di Barack Obama, il Presidente americano sembrò deciso a farla finita con le macchinazioni facendo pubblicare on line il suo certificato di nascita per esteso: «Sono americano. Sono nato alle Hawaii, il 4 agosto 1961, all’Ospedale Kapiolani di Honolulu. Ora però basta con queste fesserie, ho cose più importanti da fare» concluse mezzo stampa.

Un modo per zittire finalmente i cosiddetti “birthers“, ovvero coloro che pensano che sia nato in Kenya. Già, perché tra giornalisti e comuni cittadini, è iniziato a serpeggiare ancora prima della sua vittoria elettorale il dubbio che Obama non fosse nato realmente alle Hawaii e che quindi non fosse legittimato a diventare Presidente.
La teoria è stata suffragata dalla nonna materna di Obama, Sarah Onyango, che ha candidamente confessato ai giornalisti che il nipote è nato in Kenya, all’ospedale di Mombasa. Solo una volta rientrati a Honolulu i genitori di Barack, Obama senior e Ann Dunham, sarebbero riusciti a registrare la nascita del figlio all’anagrafe hawaiana. Depositario di prove materiali a sostegno di quanto afferma Sarah Onyango sarebbe un imam di Mombasa…
Esiste infatti un documento che sembrerebbe essere l’autentico certificato di nascita di Obama: peccato che il luogo indicato sia l’ospedale kenyota di Mombasa!

 http://ildemocratico.com/wp-content/uploads/2012/03/ce4f48ad98-150x150.jpg  
 La maggior parte dei Birthers aveva da subito considerato il certificato un falso.

A quasi un anno dalla pubblicazione on line del famigerato certificato, uno sceriffo americano abbia dimostrato, prove alla mano, che il documento sarebbe un clamoroso falso, sollevando nel pieno della campagna elettorale nuovamente i dubbi sulle origini di Obama e sulla sua legittimità a governare. Alcuni ricercatori sono tornati così a riconsiderare invece come autentico il certificato kenyota che dimostrerebbe che la nascita di Obama sarebbe avvenuta – come dichiarato dalla nonna paterna – all’ospedale di Mombasa, e non a Honolulu!
Molti sono stati i  i tentativi di insabbiare la faccenda da parte della Casa Bianca e i milioni di dollari in spese legali per evitare di mostrare il certificato di nascita. Fino a un anno fa esatto.

U.S.A DARK FILES : La Sperimentazione Umana Di Tuskegee






 


Lo Studio sulla sifilide di Tuskegee fu un esperimento clinico attuato e seguito dallo United States Public Health Service nella città di Tuskegee, in Alabama, tra il 1932 e il 1972, allo scopo di verificare gli effetti della progressione naturale della malattia su un corpo infetto non curato. La sperimentazione si concentrava perlopiù sulla popolazione afroamericana maschile.
Per gli esperimenti vennero reclutati 399 inconsapevoli contadini malati di sifilide e altri 201 ai quali fu inoculata,  i quali furono seguiti dalle autorità coinvolte per capire l'evoluzione della malattia e i suoi reali effetti anche nella speranza di giustificare i programmi di trattamento sulla popolazione nera.

 



Ma nonostante  la penicillina  era ormai ampiamente utilizzata come cura universale per la sifilide già dal 1947, e la sua efficacia era già stata ampiamente dimostrata ben sette anni prima, nel 1940 , i medici proseguirono nel programma di studio, seppur consapevoli che avrebbe portato a un disastro sia sul piano sanitario che su quello sociale.
Certamente, l'accettazione della penicillina come cura avrebbe causato la chiusura dello studio di Tuskegee, così gli studiosi continuarono per la propria strada impedendo anche agli altri neri della città di sottoporsi al trattamento di penicillina. Viene da chiedersi quale fosse, allora, lo scopo reale della sperimentazione, quale fosse il suo valore scientifico.

Nel 1972 una fuga di notizie fece in modo che la stampa potesse portare la faccenda sotto i riflettori di tutta la Nazione, in questo modo l' opinione pubblica venne a conoscenza di ciò che stava succedendo in quella piccola cittadina dell' Alabama.
Quello che emerse fu a dir poco vergognoso. I partecipanti furono adescati con l'inganno, dicendogli che avevano 'cattivo sangue' e che potevano ricevere cure mediche gratuite, gite in clinica e cibo. In sostanza, i pazienti, inconsapevoli dell'esistenza della penicillina, furono tratti in inganno con la speranza di un rimedio contro la sifilide, con la promessa di essere tra i primi a ricevere un trattamento efficace.
Invece, per loro sventura, erano lì solo per assistere al fatale progresso della malattia che li avrebbe portati alla morte. Infatti, solo 72 pazienti su 600 rimasero in vita. Ma il bilancio complessivo risultò molto più grave, in quanto molti uomini trasmisero la malattia alle loro moglie tramite rapporti sessuali che, una volta incinte, trasmisero la sifilide congenita ai propri nascituri.                          
  

Fred Simmons (nella foto con Bill Clinton), uno dei sopravvissuti di Tuskegee, disse:
"Non mi dimenticherò mai quei giorni in cui sanguinante, troppo debole per mangiare e stare in piedi, credetti di morire. Furono le mie preghiere a salvarmi, un miracolo"

 Nella recente storia scientifica americana ci sono stati esperimenti ancora più disumani, come la somministrazione di sostanze radioattive a detenuti e minorati mentali, incluse donne incinte, di cui lo Stato ha chiesto scusa gli anni scorsi, pagando sempre ingenti danni. Ma quello di Tuskegee ebbe un connotato razziale che lo ha reso particolarmente ributtante.

venerdì 9 agosto 2013

Controllo Della Mente: Harvard lo sa fare!



Salve a tutti. So di essere sparito per un pò di tempo, ma oltre a essermi goduto un pò le vacanze ho riscontrato dei problemi in blogger per i quali mi risultava difficile pubblicare. Ma perlopiù.. mi sono goduto le vacanze!


Se avete letto il titolo vi starete chiedendo di che cazzo sto parlando, ebbene, un team di scienziati dell' Università di Harvard, composto da Sharad Ramanathan, assistente professore di biologia molecolare e cellulare, Askin Kocabas, un post-dottorato in Biologia Molecolare e Cellulare, Ching-Han Shen, ricercatore in Biologia Molecolare e Cellulare, e Zengcai V. Guo, dell' Howard Hughese Medical Institute ha condotto degli esperimenti di controllo mentale su dei vermi trasparenti chiamati  Caenorhabditis elegans.

"Si tratta di una ricerca molto importante", spiega Ramanathan. "Riuscire a prendere il controllo dei comportamenti complessi di un animale relativamente semplice - il Caenorhabditis elegans ha solo 302 neuroni - e capire il funzionamento del suo sistema nervoso, ci permetterà, in futuro, di lavorare sui sistemi di animali più complessi. Lo studio ci ha permesso di comprendere meglio i circuiti neurali, come manipolarli e quali manipolare per produrre gli effetti desiderati".

 Gli scienziati, tramite un laser opportunamente tarato sono stati in grado di prendere possesso del cervello del verme, andando a colpire un neurone alla volta  e obbligarlo a spostarsi a destra o a sinistra per raggiungere un fantomatico cibo che in realtà non c' era. Tuttavi il team crede che con lo sviluppo di hardware più grandi e potenti saranno in grado di controllare animali ben più grossi come pesci o zebre.

"Manipolando il sistema neurale del Caenorhabditis elegans, possiamo farlo girare a destra e a sinistra e possiamo fornirgli false informazioni sensoriali. Siamo partiti dal cervello semplice di questo animale, trasformandolo essenzialmente in un videogioco, dove siamo in grado di controllare tutti i suoi comportamenti". Queste le parole di Ramanathan.
I finanziamenti per la ricerca sono stati elargiti dall' Human Frontier Science Program e dalla National Science Foundation.
La cosa che sembra davvero preoccupante è che a differenza degli altri esperimenti sulla manipolazione cerebrale, che generalmente vengono giustificati evidenziandone i benefici che l'umanità potrebbe trarne, questo esperimento invece sembra avere il semplice scopo di arrivare a controllare la mente degli esseri viventi.
Dai vermi alle zebre, dalle zebre agli uomini, il passaggio è breve.
Perchè è stata finanziata una ricerca che permette agli scienziati di manipolare i neuroni di un cervello fino a fargli fare quello che desidera il controllore?
Tutto ciò è molto raccapricciante. Addirittura Ramanathan arriva a dire che hanno trasformato l'esperienza in un videogioco.
Purtroppo, l'impiego primario di questo tipo di tecnologia che riesco ad immaginare lo vedo in ambito bellico. Soldati senza scrupoli, morale o libero arbitrio, animali usati come kamikaz: il futuro della guerra si basa sul controllo mentale.