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sabato 17 marzo 2012

Gaetano Saya e quello che NON è il fascismo






In un servizio delle Iene è andato in onda un servizio su un certo Gaetano Saya.
Per quanti di voi non lo sapessero(molto probabilmente una buona parte), Saya è il capo della Destra Nazionale, noto anche come MSI(Movimento Sociale Italiano), un partito politico fondato nel 1946 da reduci della Repubblica Sociale Italiana e da ex esponenti del fascismo.
Tenete a mente questo termine perchè più in la ci tornerà utile....
Il nostro Saya è stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta sulla cosidetta "polizia parallela" e come lui stesso si definisce è un "massone e militante".
Ma al di la del passato di questo ambiguo personaggio, ciò che ci interessa è parlare del presente:
Saya nell'intervista andata in onda il 16/03/2012 (e che potete vedere qui:http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/259425/lucci-gaetano-saia.html)dichiara di non avere nessun odio contro gli ebrei, di non essere razzista o contro gli omosessuali.
Le dichiarazioni di Saya non sono molto soggette a interpretazioni, egli dichiara esplicitamente che se si trovasse lui al governo, o meglio che se fosse Presidente del Consiglio attuerebbe quella che pare una vera e propria politica nazionalista. Vi ricordo che una politica naziolista è un tipo di politica che valorizza una sola nazione, una nazione che diventa "superiore alle altre", una forma di politica che spesso sfocia anche il altre forme di governo tristemente ricordate nella storia. Infatti nel non molto lontano 1922 un altro losco individuo di origine romagnola prese potere in Italia istaurando un reggime nazionalista e dittatoriale che sarebbe passato alla storia italiana col nome di FASCISMO.
Anche la politica adottata da Mussolini era di carattere nazionalista, così come la politica che vorrebbe intraprendere il nostro Saya.
Egli dichiara di voler fare dei "rastrellamenti" per deportare fuori dal territorio nazionale qualsiasi extra-comunitario, in regola e non; inoltre al problema degli sbarchi egli risponde che non ci saranno, poichè verrà fatto fuoco su qualsiasi imbarcazione, sia a prua che a poppa.
Man mano che l'intervista va avanti emerge sempre più la figura di Saya che non sembra poi tanto distante da quella di un giovane Benito.
Ma attenzione: che ci sia anche della censura??
Ebbene eccoci, provate a cercare GAETANO SAYA su google. Ogni volta che ognuno di noi cerca qualcosa su internet, la prima fonte che individuiamo e che riteniamo la più attendibile è una WIKIPEDIA, e infatti se proviamo ad andare sull'enciclopedia libera cercando il nome sopra citato ecco cosa vedremo:
Attenzione: questa pagina è stata oscurata e bloccata a scopo cautelativo a seguito di minaccia di azioni legali. Verrà eventualmente ripristinata alla fine della vicenda che la riguarda.
(vi invito a provare....solo per curiosità)
Ma ovviamente queste sono solo coincidenze,casualità...
Voglio concludere in bellezza....
Il nostro Saya dice di essere completamente estraneo al fascismo e a hitler(il cuo peraltro abbigliamento rigorda molto) e soprattutto dice che il simbolo adottato dal suo partito non ha assolutamente nulla a che fare con il razzismo:bene...
Osservando la foto in alto che non è assolutamente ritoccata salta subito all'occhio uno strano simbolo











 
Lo Schwarze Sonne o Sole Nero era un simbolo che negli anni 20 del XX secolo era usato da un'associazione esoterica chiamata Vril Gesellschaft .


Gli adepti dell'associazione erano chiamati Die Herren vom Schwarzen Stein (DHvSS), e fu proprio da costoro che prenderà vita l'ordine occulto all'interno delle SS: lo Schwarze Sonne.
Quindi all'interno del variegato mondo delle SS c'erano:
Le SS Ahnenerbe, o la componente cultural-accademica delle SS;
Le SS Schwarze Sonne, o la componente misterico-esoterica vera e propria delle SS

Strano che un simbolo che  dovrebbe non aver nulla a che fare con la Germania di Hitler sia stato utilizzato da un repato occulto delle SS, non trovate?
Ma ancora più strano è ciò a cui viene accomunato oggi, cioè all'Odinismo, un movimento PAGANO NORDICO.

Queste non sono coincidenze, cari lettori tenete gli occhi aperti, perchè siamo noi a scrivere la storia, perchè un giorno potrebbe toccare a voi dover scendere in strada a combattere per la vostra libertà. Nel corso degli anni forse l'abbiamo dimenticato, ma il passato ritorna sempre.
La libertà è un diritto, ma come tutti sappiamo i diritti non sempre vengono rispettati...

Saluti, il vostro Lacchi Nero

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