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mercoledì 4 settembre 2013

U.S.A DARK FILES : L' Esperimento di Philadelphia







 OSSERVIAMO I FATTI

L' Esperimento di Philadelphia è un presunto test condotto nel corso del Progetto Arcobaleno dalla United States Navy che sarebbe avvenuto il 28 ottobre del 1943 sotto la guida di un certo Franklin Reno (a volte indicato anche come "Dott. Rinehart") al quale avrebbero partecipato anche scienziati rinomati quali Albert Einstein e Nikola Tesla. Secondo la leggenda alle ore 17:15 il cacciatorpediniere USS Eldridge (DE-173) ormeggiato nei pressi del molo di Philadelphia sarebbe svanito nel nulla per diversi istanti, ricomparendo dopo pochi minuti a Norfolk in Virginia per poi rimaterializzarsi nuovamente presso lo stesso molo di Philadelphia.
 
 Cos' è il "Progetto Arcobaleno" ?

Il Progetto Arcobaleno (Rainbow Project) sarebbe stato un ipotetico esperimento scientifico che avrebbe visto il coinvolgimento di Albert Einstein, al fine di deformare tramite un campo elettromagnetico il flusso della luce in una determinata area e rendere invisibile un oggetto.
L'esistenza di tale progetto è stata smentita dalle fonti ufficiali degli enti che lo avrebbero portato a termine.
Secondo tale ipotesi, installando nello scafo cavi elettrici lungo tutto il perimetro si sarebbe creato un campo magnetico funzionante in maniera simile al processo di degauss. L'esperimento si sarebbe basato sulla non comprovata teoria del campo unificato di Einstein, che presuppone una relazione reciproca tra le forze di radiazione elettromagnetica e quelle della gravità, sfruttando per la generazione del campo magnetico delle bobine di Tesla. Sempre secondo i sostenitori di tale tesi, l'invisibilità sarebbe dovuta al campo magnetico, che avrebbe curvato la luce riflessa dall'oggetto, facendola passare oltre lo stesso.
Altre ipotesi attribuiscono all'ipotetico esperimento lo scopo di misurare le distorsioni magnetiche e gravitazionali. Infine un'ulteriore ipotesi che non ha nessun riscontro scientifico, ma che in passato è stata ampiamente divulgata, è quella secondo la quale il Progetto Arcobaleno sarebbe stato un programma di ricerca per mettere a punto una tecnologia con la quale teletrasportare oggetti a grandi distanze.
 Einstein confermò di lavorare a questa teoria che, però, non aveva mai testato. Ma l'autore della lettera indirizzata a Jessap sostiene che l'abbia fatto in segreto e che nel cuore della seconda guerra mondiale, la Marina Militare abbia usato le sue idee sulla deformazione del flusso della luce per far scomparire il cacciatorpediniere.



LA STORIA


Morris K. Jessup, un uomo di scienza con una laurea in astronomia e una fiducia incrollabile nelle tecnologie non ancora scoperte e sperimentate, era convinto che gli alieni fossero in grado di deformare lo spazio tempo per attraversare immense distanze interstellari, ma per sua sfortuna, in quel periodo gli ufo attirano più l'attenzione di Hollywood che della comunità scientifica, e quindi era difficile essere presi sul serio.
 Nello 1955, Jessup affermò di aver ricevuto tre lettere firmate da un certo Carlos Miguel Allende, nelle quali l'autore avrebbe citato l'esperimento di Philadelphia, riferendosi ad una serie di articoli di giornali scandalistici che ne parlavano senza però riportare alcuna fonte o elemento verificabile.
 Secondo quanto riferito da Jessup, Allende avrebbe raccontato nelle lettere di essere stato testimone oculare dell'esperimento mentre si trovava su una nave nelle vicinanze, la SS Andrew Furuseth. Inoltre Jessup riferì che Allende sarebbe stato a conoscenza della scomparsa e del destino di alcuni membri dell'equipaggio della Eldridge.
Per Jessup la la tecnologia che sarebbe stata coinvolta nell' esperimento sulla Eldridge non è una sconosciuta, in quanto ne aveva scritto anche in un suo libro. Ma nella lettera si parla anche dei problemi di quella tecnologia. I potenti campi elettromagnetici utilizzati per deformare lo spazio-tempo hanno ucciso dei marinai, mentre altri sono impazziti.
 Sempre da quanto fu riferito da Jessup riguardo alla corrispondenza che aveva ricevuto all'epoca da Allende, a una richiesta di approfondimento da parte sua, Allende avrebbe risposto solo dopo mesi identificandosi questa volta col nome di Carl M.Allen , dichiarando di non poter fornire ulteriori prove, ma che le stesse sarebbero emerse tramite ipnosi di altre persone coinvolte se si fosse cercato a fondo. A questo punto ritenendo di non poter procedere nella sua indagine Jessup riferì di aver deciso di interrompere questa corrispondenza.
Nonostante apparentemente la questione dell'Esperimento di Philadelphia fosse stata nel frattempo accantonata anche da parte di Jessup, nella primavera del 1957 egli riferì di essere stato contattato dall'Office of Naval Research di Wahington D.C.
Secondo quanto da lui affermato, l'ente aveva ricevuto una copia del suo libro: The Case for the UFO (1955), con numerose annotazioni da parte di tre persone che trattavano di due tipi di creature che avrebbero vissuto nello spazio. Tra queste vi sarebbero state anche annotazioni che alludevano all'esperimento di Philadelphia, come se chi scrivesse ne fosse a conoscenza.
Tali affermazioni da parte di Jessup riportarono all'attenzione dell'opinione pubblica l'argomento dell'esperimento Philadelphia, facendo circolare diverse ipotesi alcune delle quali ipotizzavano persino che gli autori di queste annotazioni potessero essere stati degli extraterrestri.
Ad un confronto calligrafico, sembrò comunque che uno degli autori delle note risultasse essere senza dubbio Allende/Allen, e anche le altre sarebbero state scritte dalla stessa persona, ma con penne diverse. L'indirizzo del mittente corrispondeva ad una fattoria abbandonata.
In seguito venne pubblicata un'edizione limitata del libro di Jessup col testo annotato, e questi tentò di continuare a scrivere su altri misteri con poco successo.

Una strana fine 

Jessup fu trovato morto nel 1959 nella sua macchina. La sera prima aveva organizzato un appuntamento, al quale in mattinata non arrivò mai. Nell'incontro si proponeva appunto di divulgare ulteriori prove e retroscena che aveva trovato del suddetto esperimento. Nonostante non siano mai state accertate con certezza le cause della morte, gli investigatori sostennero l'ipotesi del suicidio dovuto al crollo di notorietà, mentre per i sostenitori della teoria del complotto Jessup fu assassinato per metterlo a tacere.
Ma se le intenzioni di Jessup erano quelle di divulgare altro materiale sull 'esperimento perchè suicidarsi?
Perchè dare un appuntamento al quale sapeva che non sarebbe mai andato?
Le circostanze della sua morte rimangono tutt' oggi un mistero, nonostante venga etichettata come "suicidio".


La Bufala?

Nonostante l'insistenza con la quale alcuni sostennero la veridicità dell 'esperimento, a tutt'oggi non è stato possibile trovare alcun documento che confermi l'evento e tanto meno è stato possibile rintracciare i presunti testimoni. Inoltre, sempre secondo coloro che sostengono l'ipotesi del teletrasporto, nel corso dell'esperimento sarebbero state anche teletrasportate ben 1900 tonnellate di acqua per colmare il vuoto lasciato dalla nave, con il risultato di creare un'onda di una certa rilevanza; ma anche di quest'ultima non esistono documentazioni attendibili.
Gli approfondimenti sull'origine di questa leggenda hanno portato a identificare l'origine della leggenda urbana in una serie di pubblicazioni su giornali sensazionalistici, unite alle esperienze di personale di marina che avrebbe assistito all'uso di bobine elettromagnetiche nei porti dove si stavano costruendo le installazioni necessarie alla nascente pratica della demagnetizzazione degli scafi navali.


Nel 1999, durante un incontro tra veterani, l'equipaggio della USS Eldridge venne intervistato dal giornale Philadelphia Inquirer. La nave, varata il 27 agosto 1943, era rimasta in porto a New York fino a metà settembre, e nell'ottobre dello stesso anno era partita per il suo viaggio inaugurale alle Bahamas rientrando a Long Island  il 18 ottobre.
Secondo i dati del giornale di bordo del 1943 la Eldridge non è mai stata a Philadelphia. La nave inoltre, è documentata in servizio regolare sino al 1951 per la US Navy, ed in seguito risulta venduta alla marina greca per cui ha operato fino al 1977; in nessun momento della sua vita la nave avrebbe sofferto di sparizioni di componenti dell'equipaggio.
Sempre secondo i diari di bordo, la SS Andrew Furuseth, la nave da cui Allen avrebbe osservato l'esperimento, si trovava in crociera nel Mar Mediterraneo fino al gennaio dell'anno seguente.

L' unico sopravvissuto?

Nel 1990, durante una conferenza, Alfred Bielek confermò l'avvenimento dell'esperimento dichiarando di avervi partecipato, e di esserne uno dei pochi sopravvissuti. La sua storia ha dell'incredibile, visto che afferma di essersi trovato catapultato nel futuro, poi fatto tornare indietro nel passato esattamente come nell'omonimo film, per tentare di spegnere l'apparecchiatura a bordo della nave.
Ad una verifica da parte di fan e appassionati, emerse rapidamente che Bielek non si trovava nemmeno nelle vicinanze di Philadelphia, che aveva cambiato la propria versione dei fatti decine di volte, che i fatti riportati non coincidevano con altri dati verificabili e che aveva già in passato prodotto documentazione falsa per supportare i propri discorsi. Ciononostante, Bielek ottenne una discreta esposizione mediatica per quasi un decennio, intraprendendo una redditizia attività di conferenziere e creandosi un piccolo seguito.
Sostiene che le incoerenze del suo racconto siano dovute al processo di recupero della memoria a causa del lavaggio del cervello a cui fu sottoposto, che fu appunto il film a fargli tornare alla luce quei ricordi che proprio per questo sono così confusi.

martedì 3 settembre 2013

Tutti i Segreti del Presidente : Le misteriose cicatrici di Barack Obama

obama-merkel-nato-cicatrici.jpg   
obama and brain scarThe President has a distinct circular scar on the side and back of his head around the crown area      
Diverse angolazioni, stesso, curioso soggetto.
Non si tratta di una star del pop o della cultura moderna presa di mira e considerata in affilizione con gruppi di potere occulti, come gli Illuminati, stavolta si tratta del fottutissimo presidente degli Stati Uniti!

La prima foto in alto, con la Merkel, è stata scattata ad un Meeting della NATO.
Le immagini non lasciano spazio all' immaginazione, sono segni evidenti lasciati dalle cicatrici di un qualche intervento su cervello del Presidente.
cicatrici-obama-microchip.png  
Ovviamente i teorici della Cospirazione sono stati i primi a far notare la cosa, ma accontando per un attimo il fattore "Allarmismo da Cospirazione" e ragionando a mente fredda quei segni sulla testa del caro "Mr. President" (diceva Marilyn Monroe) sono delle palesi cicatrici dovete a un intervento chirurgico.
Che l' uomo più potente del mondo sia stato "microcippato"?
Senz' altro, Barack Obama, nel 2013, non è più il simbolo del cambiamento, della democrazia e dell' integrazione razziale che appariva nel 2008, anno della sua prima elezione, ma ad oggi dopo aver presentato riforme sanitarie come quella dei microchip o dopo essere stato al centro di misteri come quello legato al suo reale luogo di nascita, Barack Obama è diventato un personaggio più ambiguo, strano, enigmatico.

“Se posso mettere un microchip al mio cane per ritrovarlo quando scappa, perché dovrebbe essere illegale fare lo stesso con un messicano?”. La provocazione a dir poco delirante è stata lanciata dal candidato repubblicano al Congresso USA Pat Bertroche. In attesa che la proposta di siglare gli stranieri irregolari o non regolari sul territorio sbarchi anche in terra Padana, l’argomentazione ha suscitato un putiferio in America. Il pensiero è corso subito ai tatuaggi dei deportati nei campi di concentramento nazisti. 

Si sbaglierebbe chi ritenesse questo genere di proposta soltanto una provocazione estrema in materia di sicurezza. Il ricorso a microchip sottocutanei per  “mappare”, controllare e, chissà, manipolare a distanza gli individui non interessa soltanto gli stranieri. Le iniziative da stato fascista globale si stanno infatti insinuando in campo medico grazie anche ai democratici. Quale metodo migliore per controllare la popolazione che dotarla di microchip come le bestie dietro motivazioni sanitarie? Violare i diritti civili di stranieri per quanto illegale desterà sempre reazioni contrastanti, anche violente perché i detrattori della proposta faranno appello a concetti quali razzismo, violenza sui più deboli, etc. Ma se si convincesse invece la popolazione della necessità dell’inserimento di chip sottocutanei in ogni membro del Paese per il proprio bene - come nel caso di vaccini forzati per contrastare fantomatiche pandemie – allora si raccoglierebbero minori resistenze. Ci verrà detto che è per il nostro Bene e molti di noi cadranno nella trappola facendosi impiantare i dispositivi sottocutanei, senza riflettere prima sulle conseguenze.

Che dietro le strane riforme sanitarie di Obama ci siano gli stessi gruppi di potere occulti ritenuti artefici delle cicatrici del Presidente?
Che siano questi stessi gruppi di potere deviati ormai a manipolare l' uomo più potente del mondo? A tessere le fila di milioni e milioni di innocenti e ignoranti cittadini?

Signori, siamo nel 2013 e la realtà si sta fondendo alle più tragiche fantasie, basta guardarsi intorno per rendersene conto. La domanda è : è vero che Barack Obama è manovrato da un elite occulta che tenta da sempre si soggiogare i governi e assumere il potere sul mondo instaurando un regime totalitario? E' vero che Barack Obama è manovrato dagli Illuminati?

Approfondiremo l' argomento nei prossimi articoli dedicati a questa rubrica.
Continuate  a seguire il blog se siete interessati e lasciate un commento se si va.

Saluti
L.N.

giovedì 29 agosto 2013

Tutti i Segreti del Presidente: Questo losco figuro chiamato Barack Obama

                                             ***MESSAGGIO DALLA DIREZIONE***
Come avrete già capito leggendo il mio blog, nessuno è inattaccabile e per questo leggendo ciò che scrivo non vi ritroverete mai a fare i conti con tabù, censure o strumentalizzazzioni, ma solo con i fatti. Spero che i miei articoli continuano a essere di vostro gradimento e come sempre vi invito a lasciare dei commenti se vi va, perchè sono sempre molto apprezzati.
Come avrete notato sto lanciando alcune Rubriche all' interno del blog per fare in modo di variegare bene i temi trattati e non essere ripetitivo.
Le Rubriche che ho già lanciato sono  "U.S.A DARK FILES" che tratta dei misteri, del passato e del presente, che aleggiano ancora sulla storia americana, come l' esperimento di Tuskegee e altro. La seconda rubrica prende il volo con questo post, ed il suo nome è "Tutti i Segreti del Presidente" dove, come avrete capito, parlerò dei misteri e dei segreti riguardanti Barack Obama.
Ma non perdiamoci in chiacchiere e cominciamo!
Buona Lettura!


Il Mistero del Certificato Di Nascita

"Barack Hussein Obam II (Honolulu, 4 agosto 1961)" è cio che è scritto nella prima riga della pagina di wikipedia dedicata al Presidente degli Stati Uniti.
Sarebbe tutto fantastico se l 'affermazione sopra citata fosse vera.
A  dichiararlo alla stampa è stato uno sceriffo della Contea di Maricopa, Joe Arpaio, secondo cui il presidente non sarebbe nato a Honolulu, nello stato delle Hawaii e quindi non sarebbe legittimato a rivestire la carica. Mentre scoppia lo scandalo nel mezzo della campagna elettorale per le prossime elezioni presidenziali del 6 novembre, dalla Casa Bianca un comunicato liquida le prove avanzate da Arpaio definendole semplicemente «strumentalizzazioni politiche».
L’indagine di Arpaio condotta da cinque volontari, avrebbe preso le mosse dalla richiesta di un gruppo di attivisti conservatori del Tea Party nella zona di Phoenix, lo scorso agosto in merito al certificato di nascita pubblicato on line nell’aprile dello scorso anno.
«Dopo 6 mesi di indagini», ha dichiarato lo sceriffo in conferenza stampa «ho motivo di credere che il certificato di nascita del presidente è un falso creato ad arte, un documento fraudolento». Per questo Arpajo ha chiesto pubblicamente al Congresso degli Stati Uniti di indagare sulle sue scoperte negando che le sue ricerche fossero politicamente strumentalizzate, come invece sollevato da Washington.

 Ma come sono nati tutti questi dubbi relativi alle origini di Obama?


    


Ad aprile dello scorso anno, casualmente alla vigilia della notizia della morte di Osama bin Laden, dopo due anni e mezzo di dubbi sulle vere origini di Barack Obama, il Presidente americano sembrò deciso a farla finita con le macchinazioni facendo pubblicare on line il suo certificato di nascita per esteso: «Sono americano. Sono nato alle Hawaii, il 4 agosto 1961, all’Ospedale Kapiolani di Honolulu. Ora però basta con queste fesserie, ho cose più importanti da fare» concluse mezzo stampa.

Un modo per zittire finalmente i cosiddetti “birthers“, ovvero coloro che pensano che sia nato in Kenya. Già, perché tra giornalisti e comuni cittadini, è iniziato a serpeggiare ancora prima della sua vittoria elettorale il dubbio che Obama non fosse nato realmente alle Hawaii e che quindi non fosse legittimato a diventare Presidente.
La teoria è stata suffragata dalla nonna materna di Obama, Sarah Onyango, che ha candidamente confessato ai giornalisti che il nipote è nato in Kenya, all’ospedale di Mombasa. Solo una volta rientrati a Honolulu i genitori di Barack, Obama senior e Ann Dunham, sarebbero riusciti a registrare la nascita del figlio all’anagrafe hawaiana. Depositario di prove materiali a sostegno di quanto afferma Sarah Onyango sarebbe un imam di Mombasa…
Esiste infatti un documento che sembrerebbe essere l’autentico certificato di nascita di Obama: peccato che il luogo indicato sia l’ospedale kenyota di Mombasa!

 http://ildemocratico.com/wp-content/uploads/2012/03/ce4f48ad98-150x150.jpg  
 La maggior parte dei Birthers aveva da subito considerato il certificato un falso.

A quasi un anno dalla pubblicazione on line del famigerato certificato, uno sceriffo americano abbia dimostrato, prove alla mano, che il documento sarebbe un clamoroso falso, sollevando nel pieno della campagna elettorale nuovamente i dubbi sulle origini di Obama e sulla sua legittimità a governare. Alcuni ricercatori sono tornati così a riconsiderare invece come autentico il certificato kenyota che dimostrerebbe che la nascita di Obama sarebbe avvenuta – come dichiarato dalla nonna paterna – all’ospedale di Mombasa, e non a Honolulu!
Molti sono stati i  i tentativi di insabbiare la faccenda da parte della Casa Bianca e i milioni di dollari in spese legali per evitare di mostrare il certificato di nascita. Fino a un anno fa esatto.

U.S.A DARK FILES : La Sperimentazione Umana Di Tuskegee






 


Lo Studio sulla sifilide di Tuskegee fu un esperimento clinico attuato e seguito dallo United States Public Health Service nella città di Tuskegee, in Alabama, tra il 1932 e il 1972, allo scopo di verificare gli effetti della progressione naturale della malattia su un corpo infetto non curato. La sperimentazione si concentrava perlopiù sulla popolazione afroamericana maschile.
Per gli esperimenti vennero reclutati 399 inconsapevoli contadini malati di sifilide e altri 201 ai quali fu inoculata,  i quali furono seguiti dalle autorità coinvolte per capire l'evoluzione della malattia e i suoi reali effetti anche nella speranza di giustificare i programmi di trattamento sulla popolazione nera.

 



Ma nonostante  la penicillina  era ormai ampiamente utilizzata come cura universale per la sifilide già dal 1947, e la sua efficacia era già stata ampiamente dimostrata ben sette anni prima, nel 1940 , i medici proseguirono nel programma di studio, seppur consapevoli che avrebbe portato a un disastro sia sul piano sanitario che su quello sociale.
Certamente, l'accettazione della penicillina come cura avrebbe causato la chiusura dello studio di Tuskegee, così gli studiosi continuarono per la propria strada impedendo anche agli altri neri della città di sottoporsi al trattamento di penicillina. Viene da chiedersi quale fosse, allora, lo scopo reale della sperimentazione, quale fosse il suo valore scientifico.

Nel 1972 una fuga di notizie fece in modo che la stampa potesse portare la faccenda sotto i riflettori di tutta la Nazione, in questo modo l' opinione pubblica venne a conoscenza di ciò che stava succedendo in quella piccola cittadina dell' Alabama.
Quello che emerse fu a dir poco vergognoso. I partecipanti furono adescati con l'inganno, dicendogli che avevano 'cattivo sangue' e che potevano ricevere cure mediche gratuite, gite in clinica e cibo. In sostanza, i pazienti, inconsapevoli dell'esistenza della penicillina, furono tratti in inganno con la speranza di un rimedio contro la sifilide, con la promessa di essere tra i primi a ricevere un trattamento efficace.
Invece, per loro sventura, erano lì solo per assistere al fatale progresso della malattia che li avrebbe portati alla morte. Infatti, solo 72 pazienti su 600 rimasero in vita. Ma il bilancio complessivo risultò molto più grave, in quanto molti uomini trasmisero la malattia alle loro moglie tramite rapporti sessuali che, una volta incinte, trasmisero la sifilide congenita ai propri nascituri.                          
  

Fred Simmons (nella foto con Bill Clinton), uno dei sopravvissuti di Tuskegee, disse:
"Non mi dimenticherò mai quei giorni in cui sanguinante, troppo debole per mangiare e stare in piedi, credetti di morire. Furono le mie preghiere a salvarmi, un miracolo"

 Nella recente storia scientifica americana ci sono stati esperimenti ancora più disumani, come la somministrazione di sostanze radioattive a detenuti e minorati mentali, incluse donne incinte, di cui lo Stato ha chiesto scusa gli anni scorsi, pagando sempre ingenti danni. Ma quello di Tuskegee ebbe un connotato razziale che lo ha reso particolarmente ributtante.

venerdì 9 agosto 2013

Controllo Della Mente: Harvard lo sa fare!



Salve a tutti. So di essere sparito per un pò di tempo, ma oltre a essermi goduto un pò le vacanze ho riscontrato dei problemi in blogger per i quali mi risultava difficile pubblicare. Ma perlopiù.. mi sono goduto le vacanze!


Se avete letto il titolo vi starete chiedendo di che cazzo sto parlando, ebbene, un team di scienziati dell' Università di Harvard, composto da Sharad Ramanathan, assistente professore di biologia molecolare e cellulare, Askin Kocabas, un post-dottorato in Biologia Molecolare e Cellulare, Ching-Han Shen, ricercatore in Biologia Molecolare e Cellulare, e Zengcai V. Guo, dell' Howard Hughese Medical Institute ha condotto degli esperimenti di controllo mentale su dei vermi trasparenti chiamati  Caenorhabditis elegans.

"Si tratta di una ricerca molto importante", spiega Ramanathan. "Riuscire a prendere il controllo dei comportamenti complessi di un animale relativamente semplice - il Caenorhabditis elegans ha solo 302 neuroni - e capire il funzionamento del suo sistema nervoso, ci permetterà, in futuro, di lavorare sui sistemi di animali più complessi. Lo studio ci ha permesso di comprendere meglio i circuiti neurali, come manipolarli e quali manipolare per produrre gli effetti desiderati".

 Gli scienziati, tramite un laser opportunamente tarato sono stati in grado di prendere possesso del cervello del verme, andando a colpire un neurone alla volta  e obbligarlo a spostarsi a destra o a sinistra per raggiungere un fantomatico cibo che in realtà non c' era. Tuttavi il team crede che con lo sviluppo di hardware più grandi e potenti saranno in grado di controllare animali ben più grossi come pesci o zebre.

"Manipolando il sistema neurale del Caenorhabditis elegans, possiamo farlo girare a destra e a sinistra e possiamo fornirgli false informazioni sensoriali. Siamo partiti dal cervello semplice di questo animale, trasformandolo essenzialmente in un videogioco, dove siamo in grado di controllare tutti i suoi comportamenti". Queste le parole di Ramanathan.
I finanziamenti per la ricerca sono stati elargiti dall' Human Frontier Science Program e dalla National Science Foundation.
La cosa che sembra davvero preoccupante è che a differenza degli altri esperimenti sulla manipolazione cerebrale, che generalmente vengono giustificati evidenziandone i benefici che l'umanità potrebbe trarne, questo esperimento invece sembra avere il semplice scopo di arrivare a controllare la mente degli esseri viventi.
Dai vermi alle zebre, dalle zebre agli uomini, il passaggio è breve.
Perchè è stata finanziata una ricerca che permette agli scienziati di manipolare i neuroni di un cervello fino a fargli fare quello che desidera il controllore?
Tutto ciò è molto raccapricciante. Addirittura Ramanathan arriva a dire che hanno trasformato l'esperienza in un videogioco.
Purtroppo, l'impiego primario di questo tipo di tecnologia che riesco ad immaginare lo vedo in ambito bellico. Soldati senza scrupoli, morale o libero arbitrio, animali usati come kamikaz: il futuro della guerra si basa sul controllo mentale.