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martedì 31 gennaio 2012

1848: Prima guerra d'indipendenza italiana 2012: Prima Rivoluzione Siciliana

1848: Prima guerra d'indipendenza italiana
2012: Prima Rivoluzione Siciliana

Quando aprite i libri di storia e leggete la rivoluzione russa, vedete scritto che il popolo, ovvero contadini,artigiani e altre fascie di lavoratori di questo genere si ribellarono allo zar Nicola II , poichè i ricchi avevano una vita facile, mentre il resto della popolazione viveva nella miseria.
Bene.
Non so quanti di voi hanno seguito i fatti avvenuti negli ultimi giorni in Sicilia, certo, farlo è difficile ormai considerato che i media stanno cercando di reprimere la cosa, della quale non parlano più.
Il popolo sicialiano è da sempre stato motore dell'economia agricola del paese, da sempre ha costituito un'importante risorsa per l'Italia. Tuttavia i fatti parlano chiaro, il Movimento dei  Forconi, inizialmente snobbato dai media è stato in grado di mettere la Sicilia in ginocchio nel giro di pochi giorni.
Il Movimento dei Forconi è costituito da agricoltori,camionisti o anche solo studenti che hanno deciso di fare qualcosa, di fermare questo caos e finalemente di SVEGLIARE LA SICILIA.
Abbiamo visto in questi giorni come il prezzo del diesel sia vertiginosamente salito fino a toccare un picco mai raggiunto prima d'ora, circa 2 euro al litro.
Sappiamo tutti che l'aumento del prezzo della benzina determina anche un aumento del prezzo dei prodotti di consumo necessari alla vita di tutti i giorni.
Il prezzo che è già caro per i comuni cittadini dello stato, è qualcosa di abnorme per i camionisti ,che costretti a percorre lunghe distanze ( ricordiamo, a volte da punta a punta dello stivale) spendono almeno metà della loro paga per il pieno.
I contadini invece, così come tanti altri comuni cittadini hanno preso parte al movimento dei forconi per gridare a voce alta ciò che pensano dell'aumento delle tasse.
Per concludere, io e probabilmente molti di voi, ritengo che ciò che è accaduto e sta accadendo in Sicilia sia il decisivo risveglio di una regione per anni sfruttata e che adesso dice "BASTA!".
Quando i media si sono accorti di come le manifestazioni nelle piazze siciliane erano ben seguite dai cittadini e di come la cosa stesse iniziando ad assumere proporzioni maggiori,l'hanno soppressa: insinuando che dietro questo movimento ci siano cosche mafiose e sfruttando così a loro meschino vantaggio la brutta reputazione della Sicilia.
Invece chi  è sceso e  scende nelle piazze e chi ha causato i blocchi non sono mafiosi, sono semplicemente ...
COMUNI CITTADINI ALLARMATI.


Vi invito a riflettere su quanto ho scritto ,ma soprattutto a riflettere e a dare la vostra opinione su ciò che sta succedendo,senza lasciarsi influnzare dai telegiornali e qualunque altro mezzo il sistema possa adoperare per mettervi dalla sua parte.
Concludo con una breve riflessione...
Come detto prima, le grandi rivoluzioni della storia sono sempre partite dai cittadini, dalla gente comune che ha deciso di dire basta, si pensi alla Rivoluzione Francese o quella Russa.
Non è un invito ha creare caos, ma un invito a riflettere su ciò che ci accade intorno: sono tempi duri e ricordatevi sempre una cosa, cari lettori...
NON SONO I POPOLI CHE DOVREBBERO TEMERE I GOVERNI....
MA I GOVERNI CHE DOVREBBERO TEMERE I POPOLI


Non perdiamoci di vista ;)
Lacchi Nero





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